User Tools

Site Tools


cognomi_italiani_u

Italian Surnames - Cognomi Italiani - U

Start · A · B · C · D · E · F · G · H · I · J · K · L · M · N · O · P · Q · R · S · T · U · V · W · X · Y · Z

UBALDI
UBALDINI
UBALDUCCI
Ubaldi è specifico della fascia che comprende Marche Umbria e Lazio, Ubaldini occupa lo stesso areale, con un ceppo anche nel bolognese ed a Trieste, Ubalducci, assolutamente rarissimo, sembrerebbe del pesarese, derivano dal nome italo germanico Ubaldo, diffuso in epoca medioevale, basti pensare a Papa Lucius III° del 1100 circa, al secolo Ubaldus Allucingolus e a Sant'Ubaldo Baldassini  di una nobile famiglia di Gubbio, che divenne Vescovo di Perugia nel 1128. Tracce di questa cognominizzazioni le abbiamo nel faentino fin dal 1200 dove gli Ubaldini furono feudatari di svariati paesi.
integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli
Ubaldi, Ubaldini è cognome anche riminese. Alla base c'è il personale germanico Hugibald/Hugbald (latino: Hugibaldus/Ubaldus) da antico alto tedesco 'hugu' = senno, pensiero + gotico 'baltha' = ardito. Significato approssimativo "audace e intelligente".
UBBIALI
UBIALI
Entrambi tipici del bergamasco, dovrebbero derivare dal toponimo Ubiale Clanezzo (BG).
UBERTI
UBERTINI
UBERTINO
UBERTO
Uberti è tipico lombardo, originario del bresciano e cremonese, Ubertini ha un piccolo ceppo nel varesotto, uno nell'anconetano ed uno nel Lazio centrosettentrionale, Ubertino, abbastanza raro, è del biellese, Uberto, rarissimo è piemontese, derivano tutti dal nome italogermanico Hubert e dalla sua latinizzazione in Ubertus, la presenza in Lombardia di questo nome è molto comune già dai tempi antichi, solo a titolo di esempio citiamo, in uno scritto del 1001: "..aliquit dicere vult, paratus sum cum eo inde in racione standum et legitime finiendum, et, quod plus est, quero ut dicant isti Rolend cometissa, filia bone memorie domni Ugoni regis, et Ubertus diacconus sancte Ticinensis Ecclesie, filius bone memorie Bernardi comiti, mater et filio, una cum Gausbertus qui et Bonizo iudex, filius bone memorie Fulberti itemque iudex, tutor et avocato eorum....", in uno scritto del 1071: "...atque Odonis de Sarzana et Azonis filii q. Compagni et Ugonis filii q. Azonis, Nucis de Lune seu reliquorum bonorum hominum quorum nomina subter leguntur, in infrascriptorum presentia et ceterorum, veniens Ubertus de Boiano Pagani filius per fustem quem tenebat sua manu dedit pignus omne suum beneficium quod dicitur feudum quod tenet ex parte infrascripte eccl. s. Marie ep. Lun., ut si a modo aliquo in tempore presumpserit hedificare castellum aliquod in monte qui vocatur Vulpillione vel per se vel per suam submissam personam ...", in un atto del 1191: "...Anno dominice incarnacionis millesimo centesimo nonagesimo primo, indicione nona, die lune secundo mensis decembris. In Papia. Ubertus de Garlasco dedit in solutum | Berte, uxori quondam Petri de Trecade, pro libris tribus et solidis quatuor Papiensibus, nomine dotis sue, et pro..."
UBIZZO Ubizzo, quasi unico è una forma corrotta o malamente trascritta del cognome Obizzo.
UBOLDI Specifico del milanese, varesotto e comasco deriva dal toponimo Uboldo (VA), che a sua volta deriva dal nome medioevale Ugobaldo.
UCCELLI
UCCELLO
Uccelli è presente in Lombardia, Emilia e genovese, con possibili ceppi secondari nel foggiano e nel materano, Uccello è tipicamente napoletano con un ceppo anche in Sicilia a Siracusa, Floridia e Canicattini Bagni, derivano dal nome medioevale italiano Uccello. All'inizio del 1400 è famoso il pittore Paolo Uccello.
UCCHEDDU Tipico della Sardegna sudoccidentale, dovrebbe derivare da un soprannome originato dal vocabolo sardo ucchieddu (occhiello).
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
Uccheddu deriva da (B)uckellus nelle carte antiche, che è una unità di misura, corrispondente ad un quarto (1/4) usata solo per beni immobili: terre e case. In latino abbiamo buccellus, che però significa boccone = u' bucconi. Altra misura è latus = la metà (1/2). Per la misura di 1/4  per animali e persone è usato il termine pede. Per le persone, in primo luogo i servi, u' pede corrisponde ad 1/4 dei diritti sul lavoro di un servo. Latus è invece usato per immobili, animali e persone. Latus e buckellu corrisponde a 3/4 ; buchellu de su latus corrisponde invece ad 1/4 della metà, cioè ad 1/8. Il termine buckellu lo ritroviamo spesso nel Condaghe di San Nicola di Trullas*CSNT XIà, XII° sec.(194, 205, 277, 291, 324). Attualmente il cognome è presente  in 173 Comuni del territorio nazionale, con maggior frequenza, in Continente, nel centro nord. In Lombardia è presente in 35 Comuni (Milano 7), in Liguria in 3 Comuni (Genova 11), in Piemonte in 25 Comuni (Torino 20), nel Lazio in 5 Comuni (Roma 8). In USA è assente. In Sardegna è presente in 66/377 centri, con maggiore diffusione nella parte meridionale dell'isola, per un totale di circa 980 (* 2007).
UCCHINO Molto raro è tipico del catanese, di Calatabiano (CT) in particolare,.
integrazioni fornite da Fabio Paolucci
Ucchino è tipico della Sicilia occidentale: dovrebbe derivare da un soprannome legato all'aspetto fisico del capostipite (in questo caso riguardante gli occhi). E' infatti anche Occhino un cognome tipico della costa orientale siciliana e in particolar modo dello Stretto. Ritengo che Ucchino sia proprio una variante dialettale di Occhino.
integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli
Ucchino, mentre Rohlfs 199 lo spiega come 'occhino, occhio di bambino', Caracausi II, 1669 lo crede variante aferetica da Bocchino attraverso *Vucchino.
UCCI
UCCIO
Ucci ha un ceppo a Roma, uno nel teatino a Lanciano, Rocca San Giovanni, Frisa e Monteodorisio, uno a Fornelli nell'iserniese ed uno nel beneventano a Benevento, San Giorgio del Sannio e Sant'Angelo a Cupolo, Uccio, quasi unico, è del napoletano, dovrebbero essere derivati da forme aferetiche di nomi medioevali come Duccio, Fioruccio, Guccio, Nuccio, Puccio o Tuccio, ma la cosa più probabile e che derivino a una forma contratta nel nome medioevale Uguccio.
UDA
UDAS
UDDA
Uda, tipicamente sardo, ha ceppi nell'area occidentale della Sardegna e nel cagliaritano, a Macomer, Bortigali, Bolotana e Silanus nel nuorese, a Oristano, a Sassari e nel cagliaritano a Sinnai, Cagliari e Quaru Sant'Elena, Udas e Udda sono praticamente unici, il secondo è probabilmente dovuto ad errori di trascrizione di Uda, potrebbero derivare da un soprannome originato dal termine sardo campidanese uda (vegetale palustre per materassi).
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
UDA; UDAS: typha latifolia = tifa, biodo di palude. Non presenta la radice latina bensì quella greca: ύδωρ (üdõr) = acqua; erba d'acqua, di palude. Anche per uda, come per tanti altri nomi di erbe e fitonimi è chiara la radice bizantina (cerca nel web, i monaci bizantini in Sardegna). Molti cognomi sardi prendono la radice da nomi di piante, erbe, fiori, etc. E' un cognome presente negli antichi documenti della lingua sarda: tra i firmatari della Pace di Eleonora, *LPDE, del 1388, troviamo: Uda Argenti, majore ville (amministratore, sindaco) Tramaça (odierno Tramazza -Contrate Partis de Milis) ; Uda Francisco, Burgi Castri M. Regalis (Castello di Monreale - Sardara); Uda Gabriele, ville Nuradau (odierno Nurallao. Contrate Partis Alença); Uda Guantino, jurato ville (collaboratore del majore) Sancto Haeru (San Vero - (Contrate Partis de Milis); Uda Gunnario, jurato ville Tramaça; Uda Margiano, ville Genone (Genoni - Contrate Laconi et Partis Alença); Uda Matheo, jurato ville Siris (odierno Siris. Partis de Montibus); Uda Petro, jurato ville Stolo (villaggio distrutto .. Laconi et Contrate Partis Alença); Uda Petro, ville Spasulèe (scomparso. Espasulè - Ispasulè. Mandrolisay o Barbagia di Belvì). Nel Condaghe di Santa Maria di Binarcado, *CSMB, XI°, XIII° sec. troviamo: Uda (de) Goantine di Palmas( 171); donnu (nobile), teste in una spartizione di servi. Uda Mariane (87, 88, 159), armentariu di sancta Maria di Bonarcadu( l'armentariu era preposto all'amministrazione del patrimonio fiscale), teste in una donazione di servi alla chiesa: .ego Goantine Spanu.pro homines ki do ad sancta Maria de Bonarcadu pro s'anima mea et de muiere mea donna (nobile)Susanna de Lacon, fiia de iudice d'Arboree.(io Goantine Spanu.per gli uomini - servi - che do a Santa Maria di Bonarcado per (salvare) l'anima mia e di mia moglie donna Susanna de Lacon, figlia del Giudice d'Arborea); Uda Cucusa (159) sorellastra a (di) Mariane; Uda Gosantine, curatore di Migil (158)(oggi Milis: centro abitato di 2490 persone(2008), della provincia di Oristano) - il curatore era l'ufficiale amministrativo e giudiziario. Uda Vera (130), donna (nobile), è citata in una donazione a Santa Maria di Bonarcadu: "posit donna Vera d'Uda parzone sua ad ispiiadu ad sancta Maria de Bonarcadu ad ora de morte sua, mugere de donnu Mariane de Lacon cantarellu.posit etc.  etc." = dona (la nobil) donna Vera de Uda la sua parte a liberazione(della sua anima?), a Santa Maria di Bonarcado, nell'ora della sua morte, moglie di donnu Mariane de Lacon .). Nella storia ricordiamo Uda Antonio, vescovo della diocesi di Bosa nel 1845, in periodo sabaudo del Regno di Sardegna. Nacque a  Milis (l'antica Migil)nel 1771, morì a Bosa nel 1845, dopo solo sette mesi di episcopato. Attualmente il cognome UDA è presente in 106 Comuni d'Italia, di cui 70 in Sardegna: Macomer 64, Ninnai 63, Cagliari 40, Bortigali 40, Oristano 36, Sassari 30, etc. Il cognome UDAS è invece rarissimoè presente solo in un Comune: Valledoria (SS) con 14.
UGARO Praticamente unico è molto probabilmente dovuto ad un errore di trascrizione del cognome Ungaro (vedi ONGARO).
UGAZIO Tipicamente lombardo del nordmilanese e varesotto in particolare, deriva dal nome medioevale Ugatius, abbiamo tracce di questa cognominizzazione fin dal 1600, nel Processus criminalis contra ..ceteros impinctos de aspersione facta Mediolani Unguenti pestiferi anno MDCXXX è citato un certo Francesco Ugazio: "...Dio mi hà fatto raccordare adesso del figliuolo di quello procuratore, che sta nella contrada di S. Simone, et si chiama l'Ugatio, et questo hà havuto dell'onto dal detto Baruello...".
UGDULENA Ugdulena, assolutamente rarissimo, decisamente siciliano del palermitano, dovrebbe derivare da un'alterazione del nome turco Ugdul.
UGENTI
UGGENTI
Ugenti è tipicamente pugliese, ha un ceppo ad Ostuni nel brindisino, uno a massafra nel tarentino ed uno a Bari, Uggenti, decisamente più raro, è tipico di Carovigno nel brindisino, dovrebbero derivare entrambi dal toponimo Ugento nel leccese, probabile luogo d'origine dei capostipiti.
UGGE'
UGGERI
UGGETTI
Rari e tipici del sudmilanese, basso pavese e lodigiano, potrebbero derivare da una modificazione del nome medioevale Ruggero, ma più probabilmente derivano dal nome medioevale Ogerius di cui abbiamo un esempio nel Codice Diplomatico della Lombardia Medioevale in una Carta venditionis, finis et refutationis redatta in Besate (MI) nel 1151: "...Constat nos Ogerium et Gaidum, germani, qui dicontur Rubei, de loco Besate, et Ottam coniugem ipsius Ogerii, qui professi sumus lege vivere Longobardorum,  ,,,".
UGOLINI
UGOLINO
Ugolini è diffuso in Lombardia, Veneto, Emilia, Toscana, Marche, Umbria e alto Lazio, Ugolino, rarissimo, potrebbe essere del salernitano o del cosentino, derivano dal nome medioevale Hugolinus, di cui abbiamo un esempio nel Codice Diplomatico della Lombardia medievale, in un atto scritto in Pavia nell'anno 1164: "...coheret dominus Hugolinus et Tebaldus et Anselmus; Anselminus de Bonizo ad Vineas Staciani III staria et IIIIor tabule, coheret via et vinea Sigulfi...".   Tracce di questa cognominizzazione le troviamo ad esempio nella seconda metà del XII° secolo a Fermo con in notaio Andree Ugolini De Montalto e nel 1300 a Perugia con il dottore in Fisica Franciscus Ugolini de Perusio.
integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli
Ugolini, frequentissimo in tutta la Romagna, è la forma ipocoristica di nomi composti con 'hug' da antico alto tedesco 'hugu' = senno, intelligenza. In latino medievale il nome si affermò come Hugo ma anche come Hugo/onis (Ugone) e in seguito anche nella forma vezzeggiativa Ugolino, Uguccione ecc.
UGHETTI
UGHETTO
UGHI
UGHINI
UGO
UGON
UGONE
UGONI
Ughetti ha un ceppo piemontese a Torino e Giaveno nel torinese, ad Andorno Micca nel biellese ed a Paesana nel cuneese, ha presenze in Lombardia a Goito nel mantovano, a Casto nel bresciano ed a Cologno Monzese nel milanese, ha un ceppo a Sassuolo nel modenese, e nel parmense a Parma e Sorbolo, Ughetto ha un piccolo ceppo a Pigna e Ventimiglia nell'imperiese ed uno più consistente nel torinese, a Giaveno, Villar Perosa, Pinasca, Pinerolo, Torino e San Pietro Val Lemina, Ughi, probabilmente di origini toscane, è presente il Lombardia, Emilia, Toscana e Lazio, Ughini, molto molto raro, ha presenze  nel mantovano e nel piacentino, Ugo ha un ceppo tra alessandrino e genovese, uno veneziano, ed uno nel ragusano, Ugon è specifico di Napoli, Ugone, molto molto raro, parrebbe del barese, Ugoni è assolutamente rarissimo, dovrebbero tutti derivare direttamente o tramite forme ipocoristiche o accrescitive, anche francofone, dal nome medioevale di origine germanica Ugo, che dovrebbe derivare dal nome germanico e gotico Hugu, basato sulla radice germanica hug (ragione, senno).
UGOLOTTI
UGOLOTTO
Ugolotti è decisamente emiliano, specifico del parmense di Parma, Neviano degli Arduini, Langhirano, Traversetolo e di Reggio Emilia, dovrebbe derivare dalla forma ipocoristica medioevale del nome Ugo, Ugolotto, ricordiamo con questo nome il Capitano di Ventura Ugolotto Biancardo che nella seconda metà del 1300 militava per i Visconti.
ULEMI Quasi unico, è di origine turca, dovrebbe derivare dal vocabolo arabo ulema (saggio).
ULIAN
ULIANA
ULIANI
ULIANO
ULLIAN
ULLIANA
ULLIANI
ULLIANO
Ulian è tipicamente friulano, di Ruda nell'udinese in particolare, con un piccolo ceppo anche nel vicentino a Schiavon e Marostica e Cordignano nel trevisano, Ullian, quasi unico, è probabilmente dovuto ad errori di trascrizione essendo presente in misura minima solo in concomitanza con il precedente, così come Uliani ed Ulliani, anch'essi estremamente rari, Uliana è ben diffuso nelle province veneto, friulane di Padova, Venezia, Treviso, Pordenone ed Udine, con un piccolo ceppo in Alto Adige, Ulliana, decisamente meno comune, è tipico del trevisano, Ulliano è tipico del napoletano, mentre Ulliano è praticamente unico, tutti questi cognomi dovrebbero derivare da forme aferetiche del nome Iulianus, quello che sarebbe poi diventato Giuliano, è sintomatica la diffusione in Friuli (Forum Iulii) di questi cognomi, il suffisso -anus era anticamente, in epoca romana, indicativo di possesso, indicando quindi i capostipiti come servi, clientes o comunque persone orbitanti nella sfera degli Iulii.
ULISSE
ULISSI
Ulisse è caratteristico del centro Italia, con ceppi nell'anconetano ad Ancona ed Osimo, a Teramo e nel teatino a Casalbordino, Lanciano e Frisa, a Roma, Rocca di Papa ed Ardea nel romano e ad Ardea nel latinense, a Napoli e ad Aversa nel casertano ed a San Paolo di Civitate nel foggiano, Ulissi è tipicamente marchigiano, di Jesi, Montemarciano, Castelbellino ed Ancona nell'anconetano e di San Benedetto del Tronto nell'ascolano, questi cognomi dovrebbero derivare dal fatto che i capostipiti si chiamassero Ulisse.
ULIVINI Assolutamente rarissimo, forse romagnolo.
integrazioni fornite da Massimo Ulivini
il cognome è di fantasia, un mio avo all'inizio del diciannovesimo secolo fu abbandonato nella ruota dei Bastardi al convento degli Ulivi a Ravenna dal nome del convento probabilmente deriva l'origine del cognome.
ULLI Estremamente raro, dovrebbe derivare da modificazioni del nome Ulderico.
ULMA
ULMI
ULMO
Ulma, assolutamente rarissimo, sembrerebbe siciliano, di Siracusa, Ulmi, altrettanto raro, sembrerebbe toscano, di Grosseto in particolare, con qualche presenza anche in Lombardia e nel veronese, Ulmo è quasi unico, dovrebbero derivare dal nome medioevale Ulmus (Olmo), tracce di queste cognominizzazioni le troviamo nel bergamasco fin dal 1500, nel 1543 è Podestà di Cologno ed Urgnano un tale Iohannes Baptista Ulmus.
ULMINI Ulmini, estremamente raro, è specifico del napoletano, di Afragola in particolare, dovrebbe derivare da una forma ipocoristica medioevale Ulminus del nome medioevale Ulmus (Olmo) (vedi ULMA), che può anche essere derivato a sua volta in qualche caso, dal nome e cognome germanico Ulm, nome anche di una bella città tedesca ai confini tra Baviera e Baden-Württermberg.
UMBRI
UMBRO
Umbri, molto raro, ha piccoli ceppi tra fiorentino, aretino, pesarese e perugino ed un ceppo a Torre Cajetani nel frusinate, Umbro ha un grosso ceppo a Roma ed uno nel vibonese a Polia e Filadelfia, in qualche caso indica una provenienza umbra del capostipite, ma nella maggior parte dei casi l'origine dovrebbe essere dal nome germanico Humber o Humbrecht.
UMILE
UMILI
Umile ha qualche presenza in Abruzzo, un ceppo a Roma, presenze a Napoli e nel napoletano ed un ceppo a Marsala e Castelvetrano nel trapanese, Umili ha un ceppo a Fiorenzuola d'Arda nel piacentino, presenze nel teramano e tra napoletano e casertano, dovrebbero derivare dal nome medioevale Umile, attribuito da genitori che augurassero al proprio figlio di affrontare la vita con umiltà, nome di cui abbiamo un esempio d'uso in un atto del 1021 nel napoletano: "In nomine domini dei salvatoris nostri Ihesu Christi: Imperante domino nostro basilio magno imperatore anno sexagesimo primo: sed et constantino frater cius magno imperatore anno quinquagesimo hoctavo: die nona mensis martii indictione quarta neapoli: Certum est nos petrum umilem presbytero et notario filo quondam garami qui fuit abitator de loco qui nominatur siricum ...".
UMMARINO
UMMARO
Ummarino è tipico di Napoli e di Caivano nel napoletano, Ummaro è specifico di Portici nel napoletano, dovrebbero derivare direttamente o tramite un ipocoristico, da un'alterazione del nome medioevale germanico Hunbald, a sua volta originato dai termini medioevali germanici hunn (orso) e bald (coraggioso) o anche dal nome albanese Humar, un derivato del nome turco Hümeyr.
UNALI Abbastanza raro è specifico della costa nordoccidentale della Sardegna, dovrebbe derivare dal toponimo Unale un'antica curatoria del Giudicato di Gallura.
UNFER Unfer è un cognome tipico dell'alto udinese, di Paluzza e Tolmezzo in particolare, si dovrebbe trattare di una modificazione di un cognome austriaco in -ufer od -ofer, potrebbe far parte di un cognome portato da minatori della Carinzia in Friuli in epoca medioevale quando un Savorgnani  nobile veneziano onde poter estrarre l'oro e altri minerali dalle miniere dell'area del Timau fece arrivare dei minatori dalla vicina Carinzia, zona che al tempo godeva di ricchi proventi esportando legname pregiato nel veneziano, nella valle, in cui confluivano diversi torrenti, sorsero così degli agglomerati dove si stanziarono queste famiglie di origine austriaca.
integrazioni fornite da Marco Buzzi
il cognome un tempo era : Unferier, così risulta dagli atti storici relativi a mia nonna nativa di Timau (Paluzza), atti che risalgono al periodo tra fine 1600 ed inizi del 1700. La popolazione si è stabilita in loco, oltre che in Sappada e Sauris, a seguito di una diaspora, da una zona della Baviera.
UNIDA Unida, molto raro, è tipico di Sassari.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
UNIDA: permane incertezza sul significato e l'etimologia. Unìda in sardo significa unita (aggettivo) e viene dallo spagnolo unida, o dall'italiano unita. Potrebbe essere l'errata trascrizione di Onida (vedi Onida). Attualmente il cognome è presente in 41 Comuni italiani, di cui 13 in Sardegna: Sassari 36, Nuoro 9, Quartu S. Elena 9, Gonnosfanadiga 6, Guspini 6 Erula 5, Benetutti 3, etc. Non lo troviamo negli antichi documenti, ma c'è Onida (vedi Onida).
URAS Uras è molto diffuso in tutta la Sardegna.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
URAS: tre centri abitati, di cui due scomparsi, portano questo nome: Uras, detto anche Urri, era sito in agro di Ghilarza, attestato tra il XII°, XIII° secolo, appartenente alla Curadorìa di Guilcièr del regno giudicale di Arborea; dopo la caduta del Giudicato d'Arborea (1410), il villaggio appartenne al regno catalano-aragonese di Sardegna, per poco tempo perchè fu tosto abbandonato.( Altro centro abitato scomparso con questo nome lo ritroviamo in agro di Cheremule, attestato tra l'XI° e il XIII° secolo (se ne fa menzione nel Condaghe di San Pietro di Silki); appartenne alla Curadorìa di Caputabas, del regno giudicale di Torres: fu abbandonato verosimilmente verso la fine del XIII° secolo. Uras attuale è un centro abitato della provincia di Oristano, con 3100 abitanti; la sue origini risalgono al periodo nuragico (II° millennio a. C.). L'etimologia ed il significato del nome Uras portano ancora molte incertezze: alcuni studiosi lo fanno derivare dalla radice "ur" del  sostrato sardo (afro - iberico antico), confrontabile col basco "ur" = acqua, sorgente; il canonico Spano lo fa derivare dal fenicio "ur" = focolare, quindi casa, abitazione; noi ricordiamo che la radice "ur" anche in latino da luogo al verbo uro = brucio. Come cognome è presente nei documenti antichi della lingua sarda ed è, quasi sempre, preceduto da "de" ad indicare la provenienza. Tra i firmatari della Pace di Eleonora, *LPDE, del 1388, troviamo: Uras (de) Nicolao, Burgi Castri M. Regalis(Castello di Monreale - tra San Gavino e Sardara); Uras (de) Parisono, ville Dualche (* odierna Dualchi. Curatorie de Margine de Gociano); Uras(de) Guantino, jurato ville Abba Santa(Abbasanta); Uras(de) Juliano, ville Tonara; Uras(de) Laurencio, jurato ville Truschedo (* odierno Villanova Truschedu. Contrate Partis Varicati - Barigadu); Uras(de) Nicolao, jurato ville Siilì (*odierno Silì - frazione del Comune di Oristano - Contrate Campitani Simagis); Uras(de) Petro, ville Silano (* SILANO....distrutto - Curatorie de Marghine de Gociano; da non confondere con l'odierno Silanus). Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, *CSMB, XI°, XIII° sec. sono citati 7 Uras, dei quali ricordiamo: Uras (de) Gunnari, donnu(20, 218), maiore de buiakesos( i buiakesos erano soldati a cavallo scelti per la guardia del corpo del Giudice), testimone di una "recordatione" del priore Gregorius di Bonarcado su "duos homines" ki posit iudice Pedru de Serra d'Arbaree a Santa Maria de Bonarcado( due uomini-servi- donati dal giudice d'Arborea Pedru de Serra a Santa Maria). Ricordiamo inoltre che nel *CSMB sono citate ben 12 persone che portano il cognome de Urri, attualmente non più presente in Sardegna.
URBAN
URBANI
URBANO
Urban è tipico dell'area veneto, friulana, di Venezia, Iesolo, San Donà di Piave ed Eraclea mel veneziano e di Latisana, Arta Terme, Lignano Sabbiadoro, Trasaghis e Codroipo nell'udinese e di Tramonti di Sopra e Pasiano di Pordenone nel pordenonese, Urbani ha un nucleo nell'Italia centrale, tra Marche, Umbria, Lazio ed aquilano, con un ceppo anche tra veronese e vicentino, Urbano oltre al nucleo pugliese, sembra avere anche un ceppo nel barese ed uno nel napoletano, derivano dal nomen latino Urbanus, di cui abbiamo un esempio con Urbanus Regius: "..Ad lacum Brigantinum, in illa agrorum parte, quae Comitum a monte forti imperium agnoscit, Arga longa nomen est oppido, Urbanus Regius, loco honesto natus est. Maiores eius Regum cognomine insignes fuerunt: sed cum id sublime et iocis aptum: ex rege regius factus est: ut ipse dictitare solitus. Urbani nomen infanti hoc casu inditum. Cum puerpera, mater eius, mulierculis baptismatis fonti infantulum oblaturis suggessisset, nomen in fastis natali eius inseriptum imponerent...", e con il papa Urbano I° (papa dal 222 al 233 dC). Tracce di questa cognominizzazione le troviamo nel Friuli dove in uno scritto del 1526 leggiamo: "...in loco dicto Restozina facta Colao quondam Urbani de Albano ...".
URBINATI
URBINELLI
URBINELLO
URBINI
Urbinati è tipico delle province di Rimini e Pesaro e Urbino, con un ceppo anche a Roma, Urbinelli è specifico dell'urbinate e dell'anconetano, con un ceppo, probabilmente secondario a Roma, Urbinello, molto molto raro, è specifico di Taranto e di Martina Franca nel tarentino, Urbini sembrerebbe specifico del forlivese, dovrebbero tutti derivare dall'etnico o dal toponimo di Urbino (PU), sia direttamente che attraverso ipocoristici.
URBISAGLIA Cognome assolutamente rarissimo, tipico del maceratese, deriva dal toponimo Urbisaglia nel maceratese.
URCIUOLI
URCIUOLO
Urciuoli è tipicamente campano, dell'avellinese in particolare di Avellino, ma anche di Aiello del Sabato, Cesinali ed Atripalda, nonchè di Napoli e di Pozzuoli nel napoletano, Urciuolo, sempre campano, è più specifico di Napoli e di Torre del Greco nel napoletano, con un piccolo ceppo anche ad Avellino, Pietrastornina e Contrada nell'avellinese, dovrebbero entrambi derivare dal nome della località di Urciuoli all'estremità settentrionale dell'altopiano di Serino nell'avellinese, Urciuli è il nome di una delle due fonti che alimentano l'acquedotto napoletano.
integrazioni fornite da Giovanni Vezzelli
Urciuoli è cognome di Potenza; cfr. Urciuolo (Urciolo) calabrese, siciliano e in Puglia: 'orciuolo'. G. Rohlfs, Dizionario storico dei cognomi in Lucania 1985.
URGA Urga, molto molto raro, è specifico del potentino, dovrebbe derivare da nomi di località individuate dalla presenza di una urga (invaso, ma anche diga).
URGEGHE
URZEGHE
Urgeghe è specifico del sassarese, di Sennori in particolare e di Sassari e Sorso, Urzeghe ne dovrebbe essere la forma arcaica, dovrebbero derivare dal nome dell'antico insediamento romano di Urzeghe, caratterizzato dalla presenza della tomba medievale di San Salvatore di Urzeghe, ed in prossimità dell'antico protonuraghe Urzeghe.
integrazioni fornite da Salvatore Merella
Il cognome Urzeghe, ancora in uso, deriva dall'antico villaggio medievale Urzeghe, villaggio ubicato in agro di Florinas (SS). Il villaggio faceva parte della Curatoria di Torres (XI-XIII sec., con a capo la figura del Giudice.
URGO Urgo è specifico dell'area che comprende la Basilicata, con Matera, Cirigliano ed Accettura nel materano e Potenza, Gravina in Puglia nel barese e Taranto, con un piccolo ceppo anche a Napoli, dovrebbe derivare da un nome di località individuato dalla presenza di un urgo (ingorgo, gorgo).
URGU Molto raro è tipico di Bosa (NU), deriva da un antico toponimo medioevale Urgu nelle vicinanze di Ulassai (NU), Urgu è citato ad esempio in atti del 1200 dove si menziona una tal Alena de Urgu.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
URGU: su significato ed etimologia vi è incertezza: proponiamo comunque come base burgu, con aferesi della "b". ad Oristano is burgus sono i sobborghi, ad Orgosolo s'urgu è un sentiero in paese. Is brugus o burgus (nel senso di vicinati) sono da noi chiamati, qui in Campidano, is bixinaus. Ricordiamo inoltre che Burgos è un piccolo centro abitato, della provincia di Sassari, di origine spagnola, di 1051 abitanti, famoso per le sue antiche foreste (Foresta Burgos). Lo troviamo nei documenti antichi: tra i firmatari della Pace di Eleonora, *LPDE del 1388, sono presenti: Urghu (de) Petro, jurato( guardia giurata, collaboratore del maiore)ville Mahara (Villamar); Urghu (de) Sthefano, majore( amministratore, sindaco) ville Mahara; Urgo (de) Bono, ville Moddaminis (* distrutto. Contrate Partis Varicati - Barigadu); Urgo (de) laurencius, ville Sasseri; Urgo (de) Lussurgio, ville Barbagiana(* distrutto. Contrate Partis Varicati - Barigadu); Urgo (de) Ughetto, ville Alary(*odierno Alai. Contrate Partis Varicati - Barigadu);  Urgu (de) Comita, jurato ville Baugadi (* Bangadi - Bauyadi.villaggio distrutto? Contrate Partis Milis) ; Urgu (de) Dorgodorio, jurato ville Rippurui(* villaggio distrutto, Contrate Partis de Milis); Urgu (de) Guantino.jurato ville Baugadi; Urgu (de) Mariano, jurato ville Milis ; Urgu(de) Joanne, ville Sagama. Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, *CSMB, XI°, XII° sec., troviamo: Urgu (de) Comita(178), donnu (signore, nobile), teste in una lite (kertidu)per il possesso della servitù, tra la chiesa di Santa Maria e Goantine de Sogos d'Orruinas(proprietario terriero); Urgu (de) Orzocco(132) curatore de Usellos( il curatore era ufficiale amministrativo e giudiziario di un distretto), teste in una « recordantia o recordacione »  (memorandum) del priore di Santa Maria Petru per il possesso (servitù) dei sette figli di Gavino Formiga e Vera de Porta( coiuados impare e positinkellos a servos de Santa Maria), sposati insieme e già servi di Santa Maria. Attualmente il cognome Urgu è presente in 32 Comuni del territorio nazionale, di cui 17 in Sardegna : Bosa 93, Cagliari 13, Sassari 12, Paulilatino 8, etc.
URIGU Urigu, assolutamente rarissimo, sembrerebbe della parte sudoccidentale della Sardegna.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
URIGU: vi sono due località che portano questo nome: 1) regione presso Sedilo; 2) nuraghe presso Biroli (attuale Birori). Può derivare dalla radice "ur", che secondo alcuni studiosi appartiene al sostrato antico (afro iberico) = acqua; secondo il canonico Spano al fenicio "ur" = fuoco, casa. Non dimentichiamo comunque la radice latina "ur" = brucio, ardo quindi fuoco. Attualmente il cognome Urigu è presente in 13 Comuni italiani, di cui 6 in Sardegna: Carbonia 17, Villacidro 9, Oristano 6, S. Antioco 5, Cagliari 3, Iglesias 2.
URONE
URONI
Urone, assolutamente rarissimo, è palermitano, Uroni, molto molto raro, ha un piccolo ceppo sardo ed uno leggermente più consistente palermitano, che potrebbe derivare dal nome bretone Urien, anche se non si può escludere una derivazione dal nome ebraico Urim.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
URONI : deriva da guròni/e, con perdita della « g » iniziale (aferesi), che significa grossa pustola, foruncolo. Sulla radice della parola (etimologia) rimane incertezza. Alcuni studiosi la fanno derivare dal latino furunculus (furòni/e), ma non vi sono altre parole nella lingua sarda in cui si assiste al passaggio dalla "f" alla "g". Attualmente il cognome è presente solo in 13 Comuni del territorio italiano, di cui 3 in Sardegna: Bosa 3, Siamanna 3, Cagliari 3.
URPI Assolutamente raro, potrebbe essere di origine sarda, dovrebbe essere derivato da un cognome proveniente dalla Spagna.
URRACCI Urracci è tipico dell'oristanese, a Cabras, Oristano, Masullas e Terralba e del Medio Campidano, a Guspini e Gonnosfanadiga.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
URRACCI: molto probabilmente deriva da forràxi > furràxi > urràxi >urràcci, nel significato di fornace e quindi da forru o furru; dal latino fornus. Su forràxi, su forraxéddu etc. sono toponimi abbastanza comuni in Campidano; Meno probabile da nuràxi > uraxi > uràcci, nel significato di nuraghe, dalla radice protosarda  "nur" = cumulo, mucchio (di pietre); anche nuraxi, nurachi, nurake, nurache sono toponimi diffusi in tutto il territorio della Sardegna. Per il momento non sappiamo altro! Attualmente il cognome Urracci è presente in 42 Comuni italiani, di cui 29 in Sardegna: Cabras 24, Oristano 23, Masullas 14, Guspini 14, Terralba 14, Gonnosfanadiga 9, etc.
URRAI Urrai, assolutamente rarissimo, sembrerebbe della parte centromeridionale della Sardegna.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
URRAI: sul significato e l'etimologia permane incertezza. Rimane come ipotesi la radice "ur", che può derivare dal fenicio nel significato di fuoco, casa, abitazione, o dal latino uro = brucio o , infine, dal sostrato antico "ur" nel significato di acqua. Urrà è il nome di un abitato scomparso o meglio abbandonato intorno al 1817. In seguito a questa data risulta soltanto come salto, cioè territorio. Da alcuni è detto Sant'Elias. Ubicato in agro di Padru, forse di origine bizantina, appartenne alla Curadorìa di Monteacuto, nel regno giudicale di Torres. Il cognome risulta presente tra i firmatari della Pace di Eleonora, *LPDE del 1388: Urray Nicolao, ville Mahara (Villamar). Attualmente il cognome è presente in 26 Comuni italiani, di cui 15 in Sardegna: Villa Grande Strisaili 18, Sanluri 18, Ollastra 15, Quartu S. E. 12, Fonni 11, Simaxis 9, etc.
URRIANI
URRIANO
Urriani, molto molto raro, sembra specifico del Piceno, Urriano, praticamente quasi scomparso, potrebbe essere campano e potrebbe derivare dal toponimo Uria (CZ), è possibile che derivino dall'aferesi del nomen latino Murrius.
URRU
URRU'
Urrù sembrerebbe unico, Urru è tipicamente sardo, è un cognome molto antico che è diffuso in modo abbastanza uniforme in tutta la Sardegna, dovrebbe derivare dal nome di un antico toponimo, nella Curatoria del Campidano di Milis esisteva una villa Urru. La famiglia Urru era ascritta alla nobiltà sarda con Melchiorre Urru che nel 1651 ricevette il titolo di Cavaliere ereditario, il Casato aveva rami nobili a Cagliari, Assemini (CA), Sorgono (NU) e Mara (SS).
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
URRU: s'ùrru è su fùrru cioè il forno, dal latino fornus o dalla radice latina ur di uro = brucio, o, sempre dalla radice ur, ma dal fenicio, nel significato di fuoco, focolare, (secondo il canonico Spano). Assistiamo al  passaggio da furru a urru per aferesi (taglio o perdita della consonante iniziale): fenomeno frequente nella lingua sarda. È un cognome presente in Sardegna sin dai tempi antichi: tra i firmatari della Pace di Eleonora, *LPDE 1388,  figura un certo Urru Gonnario, ville Meana(Meana Sardo - Mandrolisay o Barbagia di Belvì). Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, *CSMB XI°, XII° sec. c'è Urru (de)Presaghe, maiore de Scolca( che sta a capo di una squadra(kita) di armati, di vigilanza ai confini; la vigilanza era fissata in turni di una settimana: da qui kita = cida col significato di settimana(158). De Urru potrebbe indicare la provenienza da una località o villaggio, considerando che forru/furru/urru sono toponimi frequenti in tutto il territorio sardo. Attualmente il cognome è presente in 188 Comuni del territorio nazionale, di cui 96 in Sardegna: Cagliari 84, Ardauli 62, Meana Sardo 54, Samugheo 53, etc.
URSELLA
URSELLI
Ursella è tipico di Buia nell'udinese, Urselli è un cognome specifico di Grottaglie nel tarantino, dove è ben presente anche a Taranto, Statte e Lizzano e nel brindisino a Villa Castelli, questi cognomi dovrebbero derivare da Ursellus, Ursella, forme ipocoristiche del cognomen latino Ursus, l'uso di questi nomi è riscontrabile nel 1063, ad esempio, all'epoca della conquista della Sicilia da parte di Roberto il Guiscardo contro i saraceni, che allora la possedevano: "...Comes ergo et Ursellus de Ballione, suos solito formidolosiores prae nimia multitudine hostium, quam exhorrebant, videntes, talibus exhortationibus timorem ex ipsis excutere nitebantur: "Arrigite animos vestros, o fortissimi christianae militiae tyrones. Omnes Christi titulo insigniti sumus: qui non deseret signaculum suum, nisi offensus?"...", in alcuni casi può anche provenire dal nome femminile medioevale germanico Ursel di cui abbiamo un esempio nella Storia austriaca in un editto del 21 aprile 1361: "...Wir vergeben auch, daz unser vorgenanten Swester Ursel vertzeichbrief geben sol alz ander ir Swester gegebent habent...", nome divenuto poi in italiano Orsola.
URSI
URSO
URSONE
URZI
URZO
Ursi è barese, Urso è molto diffuso in Sicilia, Calabria e nel Salento, con un ceppo, probabilmente secondario nel napoletano, Ursone, rarissimo, sembra originario del potentino, Urzi, abbastanza poco comune è siciliano, di Catania in particolare, Urzo che è molto raro è napoletano, derivano tutti da variazioni del cognomen latino Ursus, di cui si ha un esempio nella Historia veneticorum scritta dal campano Giovanni Diacono verso la fine del IX° secolo, dove si può leggere: "...Stephani Candiani filius et Stephanus de Sabulo, Dominicus Faletri filius, Ursus Grugnarius, duo fratres Salbiani filii et multi alii, nomina corum ignoramus. ..."; tracce di questa cognominizzazione le troviamo in Irpinia in un atto del 1132 dove si può leggere: "...Carta Ursonis (genitivo di Ursus cioè dell'Orso) et Iohannis, filii Dauferii, de Scala et Miniano in Anditu qui est in loco ubi Vineola dicitur....".
integrazioni fornite da Paolo Francesco Barbaccia
La famiglia Urso godette nobiltà in Messina nel secolo XV; passò all'ordine di Malta come quarto di altra famiglia nella fine del secolo XVI. Possedette il feudo Ranieri, la gabella dell'Olio e Cotone di Noto nel principio del secolo XVI. Un Antonio ottenne, a 10 marzo 1452, di costruire tre chianche dentro il porto di Messina; un Paolo acquistò nel principio del secolo XVI Mangaliviti da casa Santangelo; un Matteo fu capitano di giustizia in Caltagirone nell'anno 1515-16; un Francesco fu giudice della corte pretoriana di Palermo nell'anno 1758-59, del
tribunale del Concistoro negli anni 1769-70-71.
Arma: d'azzurro, all'orso d'oro. Alias: d'azzurro, alla fascia d'argento sostenuta da tre bande dello stesso e sormontata da un orso passante d'oro.
URSINI
URSINO
URZINI
Ursini è tipico di Lazio ed Abruzzo, Ursino è specifico di Sicilia e Calabria, Urzini, assolutamente rarissimo è napoletano, derivano dal cognomen latino Ursinus. Tracce di queste cognominizzazioni le troviamo in Campania nella seconda metà del 1500 con il Vescovo di Aversa Pietro Ursino: "...Illmus et Revmus Dominus Petrus Ursinus Dei et Apostolicae Sedis gratia Ep: Aversanus consentiens personaliter asseruit per litteras sibi directas per Illmum et Revmum Cardinalem Alexandrinum fuisse sibi iniunctum quod accedere debuisset in terra ...".
URTIS Urtis, molto molto raro, è tipicamente sardo, di Alghero e Macomer nel nuorese, dovrebbe trattarsi di una forma arcaica del cognome catalano Ortiz, una forma patronimica in -iz di un'alterazione aferetica del nome latino Fortis.
USAI Cognome tipicamente sardo, molto antico, risale almeno al 1200, figura tra i casati nobili di Sardegna.
integrazioni fornite da Giuseppe Concas
USAI: che derivi dal verbo usai/re e quindi dal latino usus rimane solo una ipotesi senza fondamento.  Potrebbe derivare dal nome di un villaggio distrutto Usanis, in agro di Osidda (un piccolissimo paese di 277 abitanti della Provincia di Nuoro), ma nei documenti antichi Usai non si presenta mai preceduto da "de". Non escludiamo il verbo usai/re nel senso di uscrai - uscai = bruciare, bruciacchiare, dal latino ustulare. Per il momento non abbiamo altri suggerimenti. Si tratta di un cognome diffuso sin dai tempi antichi: tra i firmatari della Pace di Eleonora, *LPDE del 1388 figurano 2 Usai e 2 Usay: Usai Amadeu - ville de Nughedu (* Nughedu.San Nicolò: diocesi di Ozieri. Contrate Montis Acuti); Usai Barisono, ville Nuradau(odierno Nurallao - Contrate Partis Alenc(i)a); Usay Mariano, ville Arcuèri( * odierno Ortuèri. Mandrolisay o Barbagia di Belvì); Usay Xpofolo, ville Zaramonte(* odierno Chiaramonte. Contrate de Anglona - Chiaramente). Nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, *CSMB, XI°, XII° sec., figurano 7 Usai, tra i quali citiamo: Usai Petru, mandatore dessa domo de Gilarce - Ghilarza, teste(84)in una partizione di servi; e Usay Vera(205), anzilla(ancella)di Santa Maria, sposata a Samaritanu Anione, serbu de Santa Maria d'Aristanis: il loro figlio Iohanni viene assegnato(come servo) a Santa Maria d'Aristanis. Nella storia della Sardegna ricordiamo, Usai Domenico, sassarese; visse a cavallo tra il 1600 e il 1700, storico, autore dell'opera "Diario sulle cose della Sardegna accadute durante la sua vita", della quale, purtroppo ci resta soltanto un frammento di 96 pagine. Attualmente il cognome Usai è presente in 601 Comuni del territorio nazionale, di cui 212 in Sardegna: Sassari 807, Cagliari 732, Quartu S. E. 253, Olbia 239, Guspini 234, Lanusei 148, Carbonia 126, etc.
USARDI
USUARDI
USVARDI
Usardi è tipico del bresciano, di Toscolano Maderno e Roè Volciano, Usuardi, assolutamente rarissimo, sembrerebbe del mantovano, Usvardi è specifico di Quistello e San Benedetto Po nel mantovano, dovrebbero derivare dal nome medioevale Usuardus o Usvardus un'alterazione del germanico Huswardus ottenuto dalla latinizzazione del nome germanico Hausward, a sua volta composto dai termini haus (casa) e ward (guardia), con il significato di colui che protegge e sorveglia la casa.
USEGLIO
USIGLI
USSEGLIO
Praticamente unici Useglio ed Usigli, Usseglio invece è abbastanza diffuso ed è tipico della zona di Giaveno (TO), derivano dal nome di località Usseglio (TO).
integrazioni fornite da Franco Pettinato
Usséglio (di cui Useglio è una variante molto meno diffusa), riflette il toponimo Usséglio(To) piccolo centro della valle di Viù sede di un'antica comunità ebraica.E' presente altresì in numerose forme di cognome doppie, resesi necessarie probabilmente per una migliore distinzione dei diversi ceppi famigliari.es. Usseglio Savoia, Usseglio Gros, Usseglio Viretta.
USELI
USELLI
Useli, molto raro, è specifico  della zona di Orgosolo e Dorgali  in Sardegna, Uselli, ha ceppi nell'oristanese a Villanova Truschedu, a Barisardo nell'Ogliastra, a Capoterra (CA) ed a Portoscuso (CI), possono derivare dal cognomen latino Uselius, o anche dal toponimo Usellus (OR), o anche da Turusele, monte della zona.
USUELLI Usuelli è un cognome tipico dell'area milanese, varesotta, comasca e lecchese, dovrebbe derivare dal nome arcaico Usuello, una variazione semidialettale del nome medioevale Uccello (vedi UCCELLI), la famiglia Usuelli viene elencata nel 1800 tra le famiglie possidenti di Lonate Pozzolo nel varesotto.
UTZERI Specifico del cagliaritano sudorientale, potrebbe derivare da un antico toponimo, molto meno probabile un collegamento con il vocabolo sardo utzoru (piccolo orcio).
UZZI
UZZO
Uzzi, rarissimo, è probabilmente originario della zona di Lucera nel foggiano, Uzzo ha un ceppo nel romano, uno nel casertano e napoletano ed uno nel palermitano, dovrebbero derivare da forme aferetiche del diminutivo dialettale di un nome.

cognomi_italiani_u.txt · Last modified: 2022/07/01 08:07 (external edit)